Francesca Valori
Psicologa e psicoterapeuta cognitivo-costruttivista
Psicologa dello sport
"Puoi cambiare solo te stesso, ma questo cambierà ogni cosa"
(G. Goldstein)

CHI SONO

Sono Francesca Valori
Inizio come Psicologa clinica, mi perfeziono in Psicologia dello Sport, successivamente mi specializzo come Psicoterapeuta Cognitivo-costruttivista.
Opero in ambiti diversi ma accomunati dalla convinzione che le persone hanno grandi risorse da scoprire e utilizzare per dare vita al proprio benessere personale e alla migliore forma possibile di sé nei vari contesti di vita in cui si muovono.
Svolgo la mia professione con profonda passione, rispetto e senza giudizio verso chi si rivolge a me, con le proprie difficoltà, storie e vissuti.
Servizi

Salute e benessere psicologico

Sostegno psicologico

Psicoterapia

Psicologia dello sport e Mental Coaching
PROGETTI
TESTIMONIANZE

Il percorso svolto con Francesca mi ha aiutato in molte situazioni a livello agonistico. Volevo smettere di nuotare e invece facendomi aiutare, sono riuscito a far sì che le mie debolezze si trasformassero in punti di forza. Dopo un anno di lavoro, sono riuscito a trovare la serenità e grazie a questa, sono arrivati anche i miglioramenti nelle mie prestazioni sportive. Il percorso fatto insieme mi è servito anche “fuori dall'acqua”. Grazie mille!
Mattia
Atleta agonista
Il lavoro che ho svolto con Francesca nella preparazione di una gara, per me importante, aveva lo scopo principale di focalizzare l'attenzione sulle varie fasi della stessa. Creare mentalmente la gara che volevo fare mi ha permesso di acquisire maggiore sicurezza e determinazione, riducendo così lo stato d'ansia e dandomi la possibilità di gestire la competizione con maggiore convinzione mentale. In quell'occasione ho registrato il mio personal best crono
Alessia
Atleta agonista
Chi ha scelto lo sport nuoto agonistico sa che il vero competitor è sé stesso.
Per i nostri figli, anche se a fin di bene, spesso noi genitori siamo aggravanti del loro stato mentale.
Ecco perché è importante svolgere il progetto in concomitanza: per i ragazzi è un percorso introspettivo personale e per i genitori è un buon incentivo a fermarsi a riflettere se il comportamento o le frasi che si dicono possono essere giuste o possono creare dinamiche che spesso si riflettono in vasca, oppure è importante cercare di cogliere i segnali che i figli ci stanno lanciando e noi fatichiamo a vedere
Barbara
Genitore e dirigente società di nuoto agonistica
Un agonista senza un obiettivo non è un agonista, questo è chiaro a tutti. Ma il più delle volte questo obiettivo resta un'ombra, un qualcosa di vago e di non definito. Lavorare con Francesca mi è servito a dare una forma concreta e scritta a questo obiettivo. In ogni gara prima di partire sapevo esattamente cosa volevo ottenere e cosa fare per ottenerlo, e il più delle volte ci riuscivo. Questo percorso mi ha portato a registrare tempi che a inizio stagione non avrei mai ritenuto possibili, tempi che appunto sarebbero rimasti qualcosa di astratto. Ritengo perciò la preparazione psicologica e in particolare la preparazione per obiettivi di fondamentale importanza per lo sport
Fabio
Atleta agonista
Non è mai stato facile affrontare e soprattutto gestire a mio favore le emozioni.....la paura di deludere te stesso e gli altri.... Parlarne è stata la soluzione più indicata, soprattutto all'inizio. Durante l'anno abbiamo sempre cercato di trovare il modo o le parole che riuscissero ad accendermi prima della gara. Siamo riusciti a trovare il metodo giusto e come un bambino che impara a camminare poi l'ho applicato anche quando le nostre strade si erano divise. Francesca è stato l'unico allenatore con cui si poteva affrontare un tema del genere (anche perché era l'unica qualificata in campo psicologico), faccio tesoro dei suoi consigli e dei suoi insegnamenti portandoli a Tokio :)
Luca
Atleta agonista
Avevo bisogno di aiuto. E lo sapevo. Ero finita in un labirinto, senza esattamente sapere come,
avendo forse vagamente un’idea del quando, ma in quel labirinto continuavo a girare a vuoto.
Scappavo da mostri che mi terrorizzavano e quando non scappavo da loro semplicemente ero e mi
sentivo persa. Non che non volessi uscirne, eh! Anzi. Ci avevo provato, ci riprovavo in
continuazione e ci provavo ancora. Ma per quanto provassi, sempre in quel labirinto rimanevo. E, a
farla breve, non stavo bene. Sapevo di aver bisogno di aiuto, di qualcuno che mi aiutasse a capire
innanzitutto come fossi finita lì dentro e che mi aiutasse quindi a trovare la strada per andarmene.
Nel mio anno di psicoterapia ho riconosciuto quali strumenti mi fossero necessari per smontare
quelle pareti che vedevo intorno a me – sbarre di una gabbia che, neanche a dirlo, mi ero
accuratamente costruita da sola. Quando ho iniziato gli incontri, non mi sentivo a fuoco, non mi
vedevo più. Settimana dopo settimana, l’immagine nel mio specchio è tornata nitida, ha ripreso
contorni e colori, è tornata chiara e sicura. Il labirinto in cui mi ero rinchiusa l’abbiamo smantellato,
i mostri li abbiamo imparati a chiamare per nome e li abbiamo cacciati, l’immagine nel mio
specchio è tornata limpida. In ogni momento difficile e in ogni piccola gigantesca vittoria non ero
da sola, tutto era condivisibile e condiviso. Avevo bisogno d'aiuto. E l’ho trovato.
Valentina
percorso di psicoterapia
Ho conosciuto Francesca nel 2020, partecipando al suo Percorso di prevenzione e gestione dello
stress, “RESPIRA!”: un incontro ed un percorso che hanno rappresentato per me
un’importantissima chiave di svolta. Ho cominciato ad imparare a comprendermi meglio, a
guardarmi dentro, a fermarmi e a riflettere: qualcosa che non è certo facile, se per tutta la tua vita
non lo hai mai fatto. Ho scoperto l’importanza che può avere il RESPIRARE con una nuova
consapevolezza: ascoltare il proprio corpo, i segnali che manda. E poi la scoperta che tutti, sì,
proprio tutti, abbiamo una cassetta degli attrezzi da utilizzare per fronteggiare le piccole, grandi
difficoltà che la vita ci presenta ogni giorno senza soccombere all’ansia, allo stress, alla paura,
senza farsi schiacciare.
Con professionalità, empatia e un’enorme carica di simpatia Francesca ha saputo trasmettermi tutto questo
Claudia, 56 anni
ricercatore universitario
Francesca mi ha seguito dal 2014 al 2018, con l'ultima mia stagione agonistica dettata da numerosi record personali. Alla base di questi successi c'era il grande legame creatosi con lei che poi ha determinato una perfetta preparazione e attitudine, mentale e fisica, alla gara, disegnata sulla mia personalità e i miei obiettivi. In particolare abbiamo elaborato insieme una strategia (“la strategia della bolla”) venuta fuori dopo un lungo sfogo da parte mia con Francesca, dove le facevo presente le mie insicurezze e le mie debolezze, quando mi trovavo in competizione con gli altri. Questa strategia riuscì a creare dentro di me una zona asettica, dove far focus sulla gara che poi io riproponevo anche in allenamento come esercizio. Con il tempo ho fatto mia questa tecnica e su consiglio di Francesca ho provato ad applicarla alle attività al di fuori del nuoto come la scuola o il lavoro, esercitandomi a gestirla in situazioni differenti e a creare così la mia strategia vincente in ogni occasione
Francesco
Atleta agonistaContatti
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